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Fer X transitorio: 10 GW di fotovoltaico alla prima asta

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Il fotovoltaico italiano conferma il suo ruolo da protagonista nella transizione energetica. Alla chiusura della prima asta del Fer X transitorio, sono state presentate 818 richieste per 10,1 GW di nuovi impianti solari. Complessivamente, le domande arrivate al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sono state 870, per una potenza complessiva di circa 12 GW, includendo anche 52 istanze per l’eolico (1,67 GW).

Un risultato che, secondo il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, dimostra “il forte interesse degli operatori verso le rinnovabili e la solidità del quadro regolatorio”.

Con l’85% delle richieste presentate, il fotovoltaico si conferma la tecnologia dominante in questa prima asta, sia per maturità industriale sia per attrattività economica. L’Italia si allinea così al trend europeo, dove i bandi dedicati alle rinnovabili vedono una crescente prevalenza dei progetti solari rispetto ad altre fonti FER.

Il GSE pubblicherà le graduatorie entro l’11 dicembre, definendo quali progetti avranno accesso agli incentivi previsti. Nel frattempo, dal 16 al 26 settembre sarà possibile presentare manifestazioni di interesse per la nuova procedura competitiva Net Zero Industry Act (NZIA), che rientra nelle politiche europee di sostegno all’industria green.

Il Fer X transitorio rappresenta una misura ponte in attesa dei meccanismi di incentivazione strutturali previsti dal PNIEC. L’obiettivo è accelerare lo sviluppo di nuovi impianti rinnovabili, creando un flusso continuo di investimenti e capacità installata.

Il grande interesse riscontrato in questa prima asta è un segnale incoraggiante per il mercato: se da un lato dimostra la fiducia degli operatori, dall’altro evidenzia l’urgenza di procedure rapide, certe e trasparenti per tradurre le richieste in impianti realmente operativi.

Con oltre 10 GW di progetti fotovoltaici candidati, la prima asta Fer X transitorio segna un passo significativo verso gli obiettivi di decarbonizzazione. Ora l’attenzione è rivolta alle graduatorie di dicembre e al prossimo bando NZIA, che potrebbe ampliare ulteriormente le opportunità per gli operatori del settore.

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