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Fer2: il MASE introduce correttivi contro le speculazioni

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Arrivano importanti modifiche al decreto Fer2, il meccanismo dedicato allo sviluppo delle fonti rinnovabili innovative. Con il decreto n. 226/2025, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha introdotto nuove misure per evitare fenomeni speculativi e garantire maggiore efficienza nell’attuazione delle aste.

Il provvedimento stabilisce che i soggetti che rinunciano alla posizione in graduatoria potranno comunque partecipare alle procedure successive, ma con un vincolo: la tariffa massima aggiudicabile sarà ridotta del 5% rispetto a quella oggetto della rinuncia.

Una misura mirata a scoraggiare comportamenti opportunistici, cioè rinunce dettate unicamente dalla speranza di condizioni più favorevoli nelle aste future. Un fenomeno che, secondo il Mase, ha finora ritardato la realizzazione degli impianti e limitato la partecipazione di altri operatori.

Un’altra novità riguarda l’articolo 14 del Fer2: la relazione intermedia di valutazione dovrà essere redatta già nel 2025, da un soggetto indipendente dal Mase e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Questa scelta punta a garantire un monitoraggio più tempestivo sull’efficacia del meccanismo e sulle eventuali criticità da correggere in corso d’opera.

Il decreto modifica anche le disposizioni relative alla copertura finanziaria del Piano di valutazione. Sarà l’ARERA a definire le modalità con cui i costi connessi alle attività di valutazione verranno coperti tramite le componenti tariffarie dell’energia elettrica.

Con queste modifiche, il Mase punta a rendere il Fer2 più efficiente, credibile e orientato ai risultati, contrastando le distorsioni del sistema e assicurando maggiore trasparenza nella gestione delle procedure competitive. Un passo ulteriore per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili innovative in Italia.

Categorie: Attualità

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