Fotovoltaico, 158 progetti ready-to-build per 7,29 GW
Il settore fotovoltaico italiano continua la sua corsa, nonostante le complessità burocratiche e regolatorie che spesso rallentano i progetti. Al 31 luglio 2025, il portale Econnextion di Terna fotografa una realtà in crescita: le pratiche di connessione per nuovi impianti solari raggiungono quota 3.912, per un totale di 155,4 GW di potenza richiesta. Ancora più significativo, però, è il dato relativo ai progetti ready-to-build (RTB), ovvero già autorizzati e prossimi alla cantierizzazione: 158 pratiche per 7,29 GW complessivi. Un segnale importante che mostra come, al di là delle richieste sulla carta, una parte consistente della capacità progettata stia entrando in una fase concreta e realizzativa.
La forza del fotovoltaico
Le fonti rinnovabili in Italia contano oggi 6.133 pratiche complessive per 346 GW, ma il fotovoltaico si conferma il protagonista assoluto con quasi il 64% delle istanze e il 45% della potenza. Questo dato evidenzia non solo l’interesse degli operatori per il solare, ma anche la crescente competitività di questa tecnologia rispetto ad altre fonti FER, in particolare l’eolico on-shore, che si ferma a 110,8 GW di richieste.
Dal punto di vista territoriale, Puglia e Sicilia si confermano i poli principali del fotovoltaico nazionale. La prima, con 919 pratiche per 39,18 GW, guida per numero di richieste; la seconda, con 818 pratiche per 40,71 GW, è in cima alla classifica della potenza. Un risultato che non sorprende, considerando la disponibilità di superfici idonee e un irraggiamento solare tra i più alti d’Europa. La Sardegna, con 455 pratiche per 19,38 GW, completa il podio delle regioni più dinamiche.
I progetti pronti a partire
Il dato più interessante è rappresentato dalle pratiche RTB. In questa categoria rientrano i progetti che hanno superato l’iter autorizzativo e possono avviare i cantieri. Al 31 luglio se ne contano 158 per 7,29 GW.
La Sicilia domina con 60 progetti per 3,67 GW, seguita dal Lazio con 33 istanze (1,44 GW) e dalla Puglia con 15 pratiche (0,71 GW). In termini locali, spiccano le province di Viterbo (26 progetti per 1,17 GW), Catania (21 per 1,42 GW) e Brindisi (8 per 0,45 GW).
Questi dati evidenziano come il fotovoltaico non sia più una prospettiva futura ma un settore pronto a incidere concretamente sulla transizione energetica del Paese. Ogni progetto RTB è infatti un impianto che può tradursi in energia pulita, posti di lavoro e sviluppo per i territori coinvolti.
Nulla osta e accumuli
Accanto ai progetti RTB, il report Terna segnala anche la crescita delle pratiche con nulla osta, salite a 930 per 38,21 GW (+1,05 GW rispetto a giugno). Qui la Puglia resta protagonista con 357 progetti (15,31 GW), seguita dalla Sicilia con 167 (9,69 GW) e dalla Sardegna con 84 (3,72 GW).
Ma la vera novità riguarda il mondo degli accumuli, componente sempre più strategica per accompagnare la diffusione del solare. Al 31 luglio si contano 3.689 pratiche per 313,7 GW, di cui 780 abbinate a impianti fotovoltaici (16,06 GW) e 2.546 per sistemi stand-alone (277,25 GW).
Tra queste, 67 progetti sono già RTB, per una potenza di 4,15 GW: 42 impianti stand-alone (3,8 GW), 22 integrati al solare (0,31 GW).
La Puglia si conferma ancora una volta in prima linea con 14 progetti RTB, a dimostrazione di come il Sud Italia rappresenti oggi il cuore pulsante della transizione energetica nazionale.
Il quadro che emerge dall’aggiornamento di luglio è quello di un’Italia che, pur con ritardi e criticità, si muove con decisione verso la transizione energetica. L’aumento dei progetti RTB, sia per il fotovoltaico che per gli accumuli, testimonia che gli investimenti stanno trovando concretezza.