Lombardia: 20 milioni per l’efficienza energetica delle microimprese
La Regione Lombardia continua a puntare sulla transizione energetica e sulla competitività delle sue imprese. Con un nuovo bando da 20 milioni di euro, l’amministrazione regionale promuove interventi di efficientamento energetico e produzione da fonti rinnovabili destinati alle microimprese attive sul territorio.
L’obiettivo è duplice: da un lato ridurre i consumi e i costi energetici, dall’altro favorire la produzione autonoma di energia pulita, in linea con gli obiettivi europei di decarbonizzazione e sostenibilità.
Agevolazioni e beneficiari
Il contributo regionale consiste in un finanziamento a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 50.000 euro per impresa beneficiaria.
Possono partecipare le microimprese lombarde di tutti i settori produttivi che intendono migliorare la propria efficienza energetica o installare sistemi di autoproduzione da rinnovabili.
Le domande di partecipazione potranno essere presentate esclusivamente online, sulla piattaforma regionale bandi.regione.lombardia.it, a partire dalle ore 10:30 del 5 novembre 2025.
Interventi ammessi
Gli interventi agevolabili comprendono:
-
Installazione di impianti fotovoltaici e da fonti rinnovabili, inclusi quelli di cogenerazione e trigenerazione ad alto rendimento;
-
Acquisto e installazione di pompe di calore per la climatizzazione invernale ed estiva, in sostituzione di impianti obsoleti;
-
Sistemi di accumulo dell’energia e inverter;
-
Altri interventi di riduzione dei consumi energetici sugli impianti produttivi o sugli edifici aziendali.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro delle politiche lombarde per la sostenibilità ambientale e la competitività delle imprese, che punta a favorire una crescita economica rispettosa del clima e dell’ambiente.
Un passo verso l’autonomia energetica regionale
Grazie a questa misura, la Lombardia conferma il proprio ruolo di regione trainante nella transizione energetica del sistema produttivo italiano, sostenendo le realtà più piccole — spesso le più esposte ai rincari energetici — nella trasformazione verso modelli più sostenibili, digitali e autonomi dal punto di vista energetico.