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PNRR, l'Agrisolare chiude con 23.000 progetti e 1,72 GW

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Il bando Parco Agrisolare si conferma uno dei pilastri più rilevanti del PNRR per la diffusione del fotovoltaico in ambito agricolo. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato l’elenco finale dei progetti ammessi, che fotografa in modo chiaro la portata dell’iniziativa: 22.942 progetti approvati per una potenza complessiva di 1,72 GW.

Con questi numeri, la misura – gestita dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf) – esaurisce integralmente la dotazione finanziaria prevista.

  • Progetti ammessi: 22.942
  • Potenza finanziata: 1,72 GW
  • Intensità contributiva: 2,35 miliardi di euro
  • Rinunce: 2.013 progetti per 170,5 MW, pari a 149,6 milioni di euro.

La chiusura del bando mostra chiaramente che l’interesse del settore agricolo per il fotovoltaico è stato altissimo e che le risorse stanziate hanno trovato piena copertura.

Il Parco Agrisolare è stato articolato in tre bandi, pubblicati tra il 2022 e il 2024, con l’obiettivo di sostenere aziende agricole e agroindustriali nell’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti di capannoni, stalle, magazzini e strutture aziendali.

La misura fa parte della Missione M2C1, Investimento 2.2 del PNRR, e ha rappresentato un’occasione unica per il comparto primario di:

  • ridurre i costi energetici,
  • aumentare l’autoconsumo,
  • contribuire alla decarbonizzazione.

L’installazione di 1,72 GW di nuova capacità solare in ambito agricolo potrà avere effetti significativi su due piani:

  • Energetico, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili e alleggerendo la bolletta delle imprese agricole;

  • Ambientale, con la valorizzazione delle superfici già costruite (tetti e capannoni), senza consumo di nuovo suolo.

Il forte interesse registrato testimonia come la transizione ecologica sia ormai percepita dal settore agricolo non solo come un obbligo normativo, ma come un fattore di competitività e innovazione.

Il successo del Parco Agrisolare conferma l’efficacia degli incentivi mirati e ben calibrati. Ora la sfida sarà garantire tempi rapidi di realizzazione dei progetti ammessi e valutare l’opportunità di nuove misure per proseguire lungo la strada della sostenibilità energetica nelle campagne italiane.

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