Sardegna: 29 milioni per fotovoltaico e accumuli nelle imprese
La Regione Sardegna compie un passo concreto verso la transizione energetica del sistema produttivo locale. Con un bando da 29 milioni di euro, pubblicato ufficialmente sul portale regionale, vengono messi a disposizione contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese (Mpmi) che vogliono investire in impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e interventi di efficientamento energetico.
L’obiettivo è duplice: ridurre i consumi e i costi energetici delle imprese e favorire la diffusione delle fonti rinnovabili come strumento di crescita economica sostenibile.
“Il bando permetterà di abbattere in modo significativo i costi delle bollette, da sempre elemento di forte criticità per il sistema produttivo sardo”, ha dichiarato Emanuele Cani, assessore regionale all’Industria, annunciando anche nuovi fondi per il 2026 per oltre 100 milioni di euro.
Entità dei contributi e imprese ammesse
I contributi regionali sono a fondo perduto e vanno:
-
da 20.000 a 500.000 euro per progetti in regime di esenzione GBER,
-
fino al tetto massimo concedibile per quelli in regime de minimis.
La quota di cofinanziamento varia in base alla dimensione dell’impresa:
-
65% per micro e piccole imprese,
-
55% per medie imprese.
Sono inoltre ammissibili le spese per sistemi di accumulo che immagazzinino almeno il 75% dell’energia prodotta dall’impianto rinnovabile collegato: in questo caso, il contributo è del 50% per micro e piccole imprese e del 40% per medie imprese.
Interventi e settori coinvolti
Possono accedere al bando le imprese attive nei settori:
-
manifatturiero,
-
servizi di alloggio e ristorazione,
-
gestione impianti sportivi,
-
commercio e riparazione veicoli,
-
estrattivo e cave.
Tra gli interventi finanziabili rientrano:
-
impianti fotovoltaici di nuova costruzione, installati su edifici esistenti o su aree non agricole;
-
sistemi di accumulo o stoccaggio energetico direttamente connessi;
-
azioni di efficientamento energetico per migliorare le prestazioni degli edifici e dei processi produttivi.
Tempistiche e modalità di partecipazione
Le domande di partecipazione possono essere inviate entro le ore 12:00 del 30 giugno 2026, esclusivamente in modalità telematica secondo le istruzioni contenute nel bando ufficiale (scaricabile qui).
Il termine per la realizzazione dei progetti è fissato al 31 dicembre 2029.
Nei prossimi mesi la Regione organizzerà incontri territoriali per illustrare le modalità di presentazione delle domande. Il primo si terrà a Olbia il 14 novembre, presso la sede del Cipnes.
Una strategia di lungo periodo
Il nuovo bando fa parte di una strategia pluriennale per la decarbonizzazione dell’isola, che prevede ulteriori bandi nel 2026. L’iniziativa segue l’avviso da 20 milioni di euro pubblicato a giugno a favore delle famiglie con ISEE inferiore a 15.000 euro, a testimonianza dell’impegno della Regione nel favorire l’autoconsumo energetico diffuso e la transizione sostenibile in tutti i settori.