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FER2: nuove regole operative per evitare speculazioni

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Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha pubblicato il decreto 64/2025 dell’11 novembre, che aggiorna ufficialmente le regole operative del FER2, il meccanismo dedicato agli impianti innovativi a fonte rinnovabile o caratterizzati da costi di generazione elevati.

Le modifiche recepiscono quanto stabilito dal decreto del 7 agosto 2025, pensato per contrastare fenomeni speculativi nelle procedure competitive, in particolare le rinunce strategiche che rallentano i progetti e ostacolano la partecipazione di altri operatori.


Rinunce penalizzate: il nuovo limite tariffario

La novità principale è contenuta nel paragrafo 4.2 dell’Allegato 1 alle regole operative.

La norma stabilisce che:

I soggetti che rinunciano, entro 12 mesi dalla pubblicazione della graduatoria, alla posizione utile in asta e ripresentano lo stesso impianto in una successiva procedura, non potranno ottenere una tariffa superiore a quella oggetto di rinuncia, ridotta del 5%.

Si tratta di un meccanismo dissuasivo che riduce la convenienza delle rinunce opportunistiche e garantisce maggiore trasparenza e continuità nell’assegnazione degli incentivi.


Cos’è il FER2 e a chi si rivolge

Il FER2 è lo strumento del Mase destinato a sostenere economicamente:

  • impianti a fonti rinnovabili innovative,

  • impianti con costi di generazione elevati,

  • tecnologie a ridotto impatto ambientale e territoriale.

Il meccanismo punta a favorire l’evoluzione tecnologica delle rinnovabili e lo sviluppo di progetti in contesti complessi, come impianti floating su acque interne, geotermia avanzata, biomasse innovative e altre soluzioni emergenti.


Prima procedura competitiva: partecipazione limitata

Nella prima asta del FER2 dedicata esclusivamente a impianti floating su bacini idrici interni, il risultato è stato molto inferiore alle attese:

  • ammesso un solo progetto,

  • potenza pari a 991,9 kW,

  • contro un contingente disponibile di 50 MW.

Una partecipazione ridotta che riflette sia la complessità delle tecnologie coinvolte, sia la necessità di affinare ulteriormente le procedure e i requisiti.


Verso una nuova fase del FER2

Con l’adozione del decreto 64/2025, il Mase punta a rendere il meccanismo più affidabile e competitivo, evitando ritardi dovuti a strategie speculative e garantendo maggiore stabilità agli operatori interessati a sviluppare progetti innovativi.

Categorie: Attualità

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